FAR – ARCHIVIO FRACASSETTI

BIBLIOTECA

La Biblioteca appartenuta a Giuseppe Fracassetti, parte dell’omonimo Archivio, è attualmente dispersa all’interno del patrimonio librario della Biblioteca Spezioli. Tuttavia, nel Fondo Fracassetti si conservano indici autografi che permettono di conoscerne la consistenza: un indice in carte sciolte raccolto in un faldone, un elenco di libri e poesie posseduti (il volume Indice dei libri e delle miscellanee di G. F.) e un secondo inventario delle sole miscellanee conservate. Questi tre elementi rappresentano nell’ordine i tre stadi di sedimentazione dell’ indice della biblioteca di Fracassetti. Il faldone LXVIII denominato Inventari e Indici Miscellanea e Opuscoli Fracassetti dell’omonimo Fondo raccoglie l’indice di tutta la miscellanea in un primo stadio: sono qui conservate 252 carte sciolte che indicizzano 5777 opuscoli contenuti nei 106 faldoni dell’archivio. Sono inoltre presenti – fuori dal computo degli opuscoli – alcune schede di collocazione dei libri, numerate progressivamente da 245. Di queste ultime carte sciolte che riportano l’antica segnatura dei libri non c’è ancora un riscontro. Il secondo momento di deposito dell’indice della Biblioteca di Fracassetti è costituito dall’Indice dei libri delle miscellanee di G. F. che riproduce una parte dell’indice in carte sciolte e lo unisce a quello dei libri. L’Indice dei libri delle miscellanee di G. F. raccoglie il censimento dei libri antichi (fra cui anche le cinquecentine petrarchesche) e non solo: questo inventario – composto da bifoli non numerati rilegati in corda – è suddiviso in tre elenchi, ciascuno ordinato alfabeticamente con numerazione autografa non progressiva delle voci (Indice della biblioteca di G. Fracassetti, Indice della miscellanea di poesie e Indice delle poesie volanti). Il primo contiene appunto un elenco di pubblicazioni a stampa antiche e moderne (fra cui Pallavicino, Lettera, Venezia, 1701; Pasquali, Istituzioni di Estetica, Bologna, 1637; Petrarca, Con l’epistolario di A. Vellutello, Venezia, 1554). Il secondo conserva un elenco di titoli di poesie antiche e moderne (fra gli altri: Perozzi, Ode saffica; Perticari, Il prigioniero apostolico; Pontano, Idillio per nozze). Il terzo elenco raccoglie i titoli di alcuni componimenti poetici moderni e traduzioni, fra cui Orazio, Odi tradotte; Parma, Inno all’amore; Prati, Il delatore. In terzo luogo, c’è l’Indice delle miscellanee che riporta soltanto l’elenco delle miscellanee possedute da Fracassetti.

A questi tre momenti di creazione e stesura dell’indice della biblioteca di Fracassetti si aggiunge uno schedario che contiene il censimento dei libri moderni e a lui contemporanei. Questo inventario è ospitato in un faldone senza titolo, suddiviso internamente in ordine alfabetico in sezioni che contengono piccoli fogli sciolti quadrati scritti unicamente sul recto. Le carte riportano le indicazioni bibliografiche di libri antichi e moderni posseduti da Fracassetti, organizzate per autore, titolo, luogo di pubblicazione e anno (ad esempio Byron, Il pellegrinaggio del giovane Aroldo, trad. del Mazzei, Firenze, 1874 Hortis, Scritti inediti di Francesco Petrarca, Trieste, 1874; Petrarca, Le rime estratte da un suo originale per Federico Maldini, Roma, 1642). Alcune schede presentano una numerazione autografa in basso a sinistra che le ordina all’interno della sezione alfabetica di appartenenza.