Metadati
Mittente: G. Valentinelli
Luogo: Milano
Data: 21-11-1863
Precedente: 20-05-1862
Successiva: 17-11-1865
Consistenza: 1 carta
c. 123r
i. r. biblioteca Marciana
in Venezia
Chiarissimo Avvocato
Milano, 21 novembre, 1863
Prima di partire da Venezia, ebbi la settimana scorsa, dal comune amico Caval. Lazzari il primo volume delle lettere del Petrarca, da lei pubblicato a Firenze e trasmessomi in dono. Mentre Ella offre ripetuti motivi alla mia riconoscenza, la mi porge argomento ad ammirare le instancabili ed intelligenti di lei cure, profuse a rilevare nuovi titoli di merito di quel Grande. Pressato dalle brighe pel viaggio, non ho potuto esaminarlo profusamente: però non ho lasciata senza attenzione la parte bibliografica, che m’è sembrata egregiamente ridotta. Le sono grato della memoria ch’Ella tenne del mio nome, benché io sia conscio di non avervi prestato che al dovere. Quel Sergio Martino Thomasi addetto alla Biblioteca reale di Monaco ha già pubblicato i 114 sonetti da lei attribuiti a Petrarca, per l’anniversario centenario della fondazione dell’Università di Monaco. Stretto da relazione letteraria con lui da molti anni ebbi il libro in dono, lo passai per esame ad alcun mio amico avanzato negli studj de’ trecentisti: ma oltreché alcuni aggiunti storici posteriori al Petrarca negano fede all’attribuzione, lo scrivere un po’ stemperato lo rivela lavoro d’un Petrarchista da aggiungersi alla schera degli altri. Se le ho a dir vero, mi pare strano che un tedesco (conoscitore un tal poco dell’italiano) ardisca per mano in tale bisogno, in cui un nazionale confortato da lunghi studj linguistici e poetici del proprio poeta, deve procedere a rilento per non iscambiare un mulino a vento con una fortezza. Chi fra noi vorrebbe entrare in lizza nella questione se un frammento di poesia tedesca entri nel ciclo dei Niebelungen? Io partirò lunedì prossimo per Bologna e Firenze, e quindi a lente giornate per Roma, dove passerò il mese di dicembre. Me la offro a’ suoi servigi e là, ove potrà, volendolo, scrivermi lettera ferma in posta, e in Venezia ove sarò di ritorno alla metà di gennaio. Aggradisca i sentimenti di prima stima onde me la protesto.
Devotis.mo Servitore
Giuseppe Valentinelli