FAR – ARCHIVIO FRACASSETTI

Attilio Hortis

BIOGRAFIA

Attilio Hortis nacque a Trieste il 13 maggio 1850. Compì gli studi ginnasiali nella città natale, sotto la guida del latinista Onorato Occioni. Nel 1866 il padre Arrigo, oppositore del governo austriaco, fu espulso da Trieste e condusse con sé il figlio in viaggio per l’Europa: si stabilirono a Vienna, in seguito in Svizzera e a Milano. Nel 1871 Hortis si laureò in Giurisprudenza e Lettere all’Università di Padova, quindi l’anno successivo nuovamente in Legge a Graz. Tornò a Trieste nel 1873 quando divenne il nuovo bibliotecario, incarico che ricoprì fino al 1922. Nel mentre si dedicò agli studi letterari sul Trecento: visitò le più celebri biblioteche d’Europa, fra cui quelle di Parigi, Oxford, Monaco, alla ricerca di manoscritti posseduti da Petrarca e Boccaccio. L’esito di queste indagini fu raccolto in due volumi, editi entrambi negli anni Settanta: Scritti inediti di Francesco Petrarca (1874) e Studi sulle opere latine del Boccaccio (1879). Grazie a questi studi gli vennero conferiti numerosi incarichi e riconoscimenti: divenne Presidente della Società Minerva (per il decennio 1875-1885), Direttore della rivista “Archeografo triestino”, membro dell’Accademia dei Lincei e della Crusca. Nel 1878, in seguito al suicidio del padre, Hortis decise di rinunciare a molti progetti in ambito letterario: nel 1879 rifiutò la cattedra di Filologia romanza all’Università di Graz e la carica di Prefetto nella Biblioteca nazionale di Roma. Tuttavia, non abbandonò gli studi sulla Trieste medievale, che nel 1883 gli valsero il Premio Rossetti per la qualità della ricerca d’archivio. Negli stessi anni iniziò la sua carriera politica: già consigliere comunale a Trieste, nel 1897 fu eletto nel Parlamento di Vienna e nel 1919 divenne Vicepresidente del Senato del Regno d’Italia. Il 23 febbraio 1926, dopo una lunga malattia, si spense nella sua città. Hortis donò tutte le sue carte private alla Biblioteca Civica di Trieste, che dal 1950 porta il suo nome.

OPERE

Articoli e monografie
Attilio Hortis, Dante e il Petrarca: nuovi studii, Firenze, Tip. dell’Associazione, 1875.
Attilio Hortis, Giovanni Boccacci ambasciatore in Avignone e Pileo da Prata proposto da’ Fiorentini a patriarca di Aquileia, Trieste, Tipografia Herrmanstorfer, 1875.
Attilio Hortis, Accenni alle scienze naturali nelle opere di Giovanni Boccacci e più particolarmente del libro De Montibus, silvis etc, Trieste, Tipografia del Lloyd austro-ungarico, 1877.
Attilio Hortis, Cenni di Giovanni Boccacci intorno a Tito Livio, Tipografia del Lloyd austro-ungarico, 1877.
Attilio Hortis, Documenti riguardanti la storia di Trieste e dei Walsee pubblicati da Attilio Hortis a proposito delle memorie genealogiche della stirpe Walsee-Mels e più particolarmente dei conti di Colloredo per il cav. G. B. di Crollalanza, Trieste, Tip. Herrmanstorfer, 1877.
Attilio Hortis, Le donne famose descritte da Giovanni Boccacci, Trieste, Caprin, 1877.
Attilio Hortis, M. T. Cicerone nelle opere del Petrarca e del Boccaccio : ricerche intorno alla storia della erudizione classica nel Medioevo, Trieste, Herrmanstorfer, 1878.
Attilio Hortis, Le Additiones al De remediis fortuitorum di Seneca dimostrate cosa del Petrarca e delle attinenze del Petrarca con Seneca; La corografia di Pomponio Mela attribuita falsamente a Giovanni Boccacci, Trieste, Herrmanstorfer, 1879.
Attilio Hortis, Studj sulle opere latine del Boccaccio, Cerchio, Studio bibliografico Polla, 1879. (2 voll.)
Attilio Hortis, Studj sulle opere latine del Boccaccio, Trieste, Libreria Julius Dase, 1879.
Attilio Hortis, Pordenone e Trieste e un poemetto inedito dei fatti di Pordenone dal 1466 al 1468. Indagini, Trieste, Archeografo G. Caprin, 1891.
Attilio Hortis, Gli antichi podestà di Trieste, Trieste, L’Autore, 1895.
Attilio Hortis, Di Tomaso Diplovatazio e delle sue notizie sull’Istria, Trieste, Caprin, 1905.
Attilio Hortis, Di alcuni codici che Niccolò Anziani dimostrò scritti e miniati per Mattia Corvino, Trieste, Stabilimento artistico tipografico, 1908.
Attilio Hortis, Di Pietro Kandler, in «Pagine istriane», X (1912), p. 7.
Attilio Hortis, Le riunioni degli scienziati italiani prima delle guerre dell’indipendenza: 1839-1847, Città di Castello, Leonardo Da Vinci, 1922.
Attilio Hortis, Tomaso Luciani: ricordanze, in «Pagine istriane», II (1923), p. 4. p>

Curatele
Catalogo delle opere di Francesco Petrarca esistenti nella Petrarchesca Rossettiana di Trieste aggiuntavi l’iconografia della medesima, a cura di Attilio Hortis, Trieste, Caprin, 1874.
Scritti inediti di Francesco Petrarca, a cura di Attilio Hortis, Trieste, Tipografia del Lloyd austro-ungarico, 1874.
Alcune lettere inedite di Pietro Metastasio, a cura di Attilio Hortis, Trieste, Tip. Llyod austro-ungarico, 1876.
Castellani bassianensis venetianae pacis inter ecclesiam et imperatorem libri 2, a cura di Attilio Hortis, Trieste, Herrmanstorfer, 1889.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E SITOGRAFIA

Guido Costantini, L’opera letteraria di Attilio Hortis, Trieste, G. Caprin, 1909.
Giorgio De Gregori, Cristina Buttò, Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-biografico 1900-1990, Roma, Associazione Italiana Biblioteche, 1999, pp. 108 ss.
Attilio Gentile, Arrigo e Attilio Hortis e il liberalismo triestino, in «Rassegna storica del Risgorgimento», XLII (1955), pp. 281-288.
Francesco Salata, Attilio Hortis e la sua opera politica, in «Nuova antologia», VII (1926), pp. 153-173.

ARCHIVIO LETTERE

sine data [giugno 1874]18 agosto 1874

NOTE

Contenuto in “H”
Consistenza: 2 lettere (cc. 10)
Mittente: Attilio Hortis (1 lettera)
Mittente: Giuseppe Fracassetti (1 lettera)